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Questo è il nostro Diario di Pesca.
Qui vengono postate, divise per categorie, tutte le nostre uscite. Sono presenti anche sezioni per notizie, tecnica, regolamenti e sessioni di pesca precedenti la nascita del blog (2006).
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Sezioni

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giovedì 27 novembre 2014

Petizione contro la delibera di Ferrara

Voglio divulgare questa raccolta di firme organizzato da "il blog della pesca" per evitare lo svuotamento delle nostre acque..

Aderiamo numerosi questo è il link:
http://www.ilblogdellapesca.it/2014/11/petizione-contro-la-delibera-di-ferrara/

lunedì 17 novembre 2014

Carp fishing di fine Ottobre...

In compagnia di Alessio e Luna siamo ancora sulle sponde di questo lago assolutamente libero che tanto ci piace.
Alessio riesce ad andare di mattina e sotto una pioggia abbastanza intensa si posiziona su una postazione niente male.
Il divertimento non è mancato e siamo riusciti a catturare 2 amur e qualche carpa massimo di 9 kg.
Mentre stavo trasbordando Alessio cattura un bel amur... non fotografato.
Appenda dopo cena Alessio che va di nuovo a segno con questo amur:
Poi è il mio turno con questa reginotta:
Ancora Alessio
Infine la big della sessione:
Circa 9 kg.
Qualche pesce individuato sul vecchio letto del fiiume, al centro lago.
 
Le big sono mancate (come al solito) ma (come al solito) ci siamo trattati molto bene:
.... alla prossima avventura....

Ferrara; è partita l’operazione “pulizia totale” e non rimarrà più niente

Sembra incredibile che in questi anni dove si volge lo sguardo alla natura ed alla sua salvaguardia, proprio nella Regione Emilia Romagna succeda quanto riportato dal seguente articolo, tratto dal sito Carponline...

E’ partita l’operazione “pulizia totale”
E’ partita l’operazione che tutti noi speravamo di vedere rimandata perché assurda...di che operazione? ...di quella che sta dando un colpo grave, forse mortale alla pesca sportiva ed alle sue centinaia di migliaia di praticanti per soddisfare delle assolutamente risibili esigenze di cosa...ancora non si sa.
Siamo in possesso delle delibere, possiamo pubblicare l’elenco delle acque sottoposte a questo scempio ma aspettiamo a pubblicare tutto per capire perché ci sono tanto dubbi.
Meglio; viene il dubbio che la fretta con cui si opera, caso unico in Italia, al fine di soddisfare un assurdo requisito imposto dall’Unione Europea, serva solo a far guadagnare qualche sovvenzione.
Come diceva Andreotti, a pensare male non si sbaglia quasi mai.
Non ci vengano a raccontare che la mancata soddisfazione delle imposizioni europee porterebbe a denunce, multe o simili corbellerie perché queste sono storielle da cabaret.Vi sono decine di casi di deroghe legate alla pesca professionale che pare incredibile questa solerzia...
Provate a dire ad un francese che se non rispetta la normativa europea lo sculacciano e vedete che pernacchia sentirete partire...Da noi si mettono sull'attenti......Strano e unico caso.
Lo diciamo perché abbiamo sentito anche questa scusa a giustificare questa fretta alla faccia di tutte le altre Provincie e regioni che invece hanno cose più serie a cui pensare che non mettere reti per uccidere pesci.
A proposito, ma le associazioni animaliste e ambientaliste dove sono scappate in questi frangenti??
Mistero.
Sta di fatto che seguendo le indicazioni dell’Università di Ferrara un team di poco meno di venti pescatori "professionisti" sono autorizzati , nel nome della pulizia del siluro a  tirare reti arrivando anche allo strascico al fine di perfezionare la pulizia.
Questo avviene da qualche giorno e si protrarrà fino a marzo ovvero nel periodo in cui si concentrano due situazioni; acque basse e quasi totale assenza di occhi indiscreti.
Tutto è organizzato in modo ottimale ed appare limpido ma, sia permesso alzare qualche dubbio sul fatto che il solo siluro sia l’oggetto del desiderio visto che troviamo difficile assai che carpe e altro non siano poi messe su un camion e spedite chissà dove.
Anzi, tutti gli allctoni finiranno nelle reti e quindi, verranno vend....eliminati..
Quindi entro marzo non vi sarà assolutamente PIU’ NULLA di vivo.
Le reti verranno posate anche nelle aree storicamente chiuse e dedicate alla riproduzione cagionando un danno che va oltre la cattura di siluri; porta dritti alla fine della pesca in tante aree per soddisfare bramosie inconcepibili.
E’ inconcepibile questa voglia di soddisfare una imposizione europea senza che venga posto un contraddittorio nel quale siano poste sul piatto della bilancia le necessità di tutela ambientale e le centinaia di migliaia di appassionati e l’indotto che essi determinano.
E’ inconcepibile che una sparuta minoranza probabilmente mal consigliata oppure, con una visione ristretta ed anti moderna possa determinare una ferita così forte e grave ad una delle attività ricreative di maggior seguito in Italia.
I protagonisti di tutto questo sono noti, i loro nomi sono da tempo, oggetto di polemiche e critiche che talvolta hanno sconfinato.
Il grave non è che qualche individuo per fini non chiari, decida e legiferi ; il punto è come questa gente sia stata messa nelle condizione di farlo.
Ora aspettiamo tutti con ansia che a Ferrara, nel Carp & Specialist show ci vengano spiegate le ragioni di un’altra bizzarria; l’alloctonia della carpa.
Ma ne riparleremo e anche parecchio.

Lasciateci però concludere con una riflessione; tutto questo accade proprio nella Provincia in cui si svolge una manifestazione che attrae circa 10 mila appassionati e che conta decine di migliaia di pesca sportivi....ma forse questo a chi firma questi decreti ed alla stessa Università di Ferrara non è stato detto chiaramente